Sessione 11
Scena 1: Il paladino. Il mattino seguente, Ren-Yu chiama a se tutti gli altri membri del gruppo per raccontargli del fatto che un individuo incappucciato - e quindi irriconoscibile - gli abbia recapitato, in piena notte, un messaggio, che recitava: "Le mani della giustizia caleranno sulla testa del demone. Il buio tunnel condurrà gli eroi al serpente, le cui spire avvolgono la spada.Un muro sbarrerà il passaggio, ma i coraggiosi riusciranno ad abbatterlo". Nel frattempo, un guerriero dalla pesante armatura entra nella locanda, si inchina dinanzi alla sacerdotessa e si presenta: si chiama Nim Loreweaver, è un combattente dell'Ordine dei Paladini ed è stato inviato dal nuovo capitano dei templari per aiutare gli avventurieri a risolvere il caso. Il gruppo gli spiega quindi la situazione. Il messaggio sembra essere collegato al mistero; inoltre, esaminando la mappa - trovata da Neril, Yuka ed Annael - appartenente alla guardia scomparsa, i sei notano che vi sono delle frecce disegnate su quest'ultima. Le stesse puntano verso un simbolo che sembra raffigurare un monumento. Sarà proprio quello il luogo dove il gruppo si recherà per cercare di ottenere maggiori informazioni.
Scena 2: Le mani della giustizia. Giunti sul posto, gli avventurieri notano che vi è presente una statua raffigurante un paladino che sta per finire un demone. Il monaco si avvicina e, ricordando il messaggio, abbassa le mani della statua, attivando un congegno meccanico che apre un passaggio per le fogne. Il cunicolo è molto stretto e buio: si procede uno per volta e con qualche torcia tra le mani dei sei. Dopo diversi minuti, il gruppo giunge (quasi) a destinazione: vi è infatti una porta che, se aperta, non consente comunque di passare in quanto, al di là di essa, un solido muro in pietra chiude la strada. Neril e Yuka corrono ad avvisare Kaydon, che si recherà nelle fogne portando con sè un piccolo drappello di guardie. I due, inoltre, intenzionati a sfondare il muro, acquistano qualche piccone. Tale tentativo risulta inutile poichè il muro sembra essere immune a tali colpi. Annael, dopo aver riflettuto sulla situazione, sembra essere abbastanza sicura nell'affermare che il muro sia stato eretto magicamente. Si reca quindi, assieme a Neril, al mercato, per comprare una pergamena capace di liberare il potere della magia necessaria a distruggere il muro. Dopo il rituale, il muro scompare; pochi metri dopo vi è però un'altra porta. Si sentono le voci di due persone aldilà della porta, che sembra aperta. Neril intona una melodia per distrarre i due guerrieri; Leilin ne immobilizza rapidamente uno mentre Nim e Ren-Yu caricano l'altro uccidendolo. Il gruppo apre quindi la porta presente al lato opposto della stanza: seduti, attorno ad un tavolo circolare, vi sono cinque persone. una di esse, in particolare, attira l'attenzione degli avventurieri: l'individuo è per metà umano e, per l'altra metà, ha un aspetto demoniaco. "Vi stavo aspettando" afferma quest'ultimo.