Sessione 17
Scena 1: L'arrivo a Tyravul. Dopo otto giorni di viaggio a cavallo, il gruppo giunge finalmente, stremato, a Tyravul e decide quindi di cercare una locanda per riposarsi. Dopo aver chiesto informazioni alla gente del posto, gli avventurieri scoprono che non vi sono locande in questo piccolo paese ma è possibile affittare una casa per qualche giorno. Il gruppo affitta quindi un appartamento e si reca in una spiaggia vicina per rilassarsi. Leilin percepisce però una forte presenza magica in tutte le case del paese e propone ai suoi compagni di indagare nel pomeriggio. Grazie alle informazioni raccolte, il gruppo viene a conoscenza che un ingegnere gnomico, Leku Janoka, personaggio famoso e benvoluto a Tyravul, è il resposabile della presenza magica percepita in quanto ha automatizzato molti servizi - come, ad esempio, l'acqua potabile dal rubinetto ed una prima forma di doccia -. Tuttavia, lo gnomo è da poco tristemente scomparso a causa di una strana malattia. Gli avventurieri si recano quindi dal parroco per per informarsi sulla malattia. Quest'ultimo afferma di aver provato a curarla ma non c'è stato nulla da fare. Il gruppo, notando che il parroco stava addobbando la chiesa, ne chiede il motivo ed il parroco risponde che, il giorno seguente, vi sarà l'annuale festa del villaggio per ringraziare il Creatore del raccolto e del pescato e per pregare l'auspicio del buon raccolto futuro. I viaggiatori lo ringraziano, lo salutano e decidono di prender parte alla festa. Tutti tornano quindi nella casa comune in affitto ma trovano una poesia (Kladel, il mercante pazzo) affissa con un pugnale sulla porta.
Scena 2: La festa. Giunge finalmente il giorno della festa. La cosa che più colpisce il gruppo è il vasto numero di partecipanti, tra persone che giungono anche da altri villaggi, giocolieri, artisti di strada. Si mangia e si beve - gratis - come non mai. Durante la festa, gli avventurieri notano alcuni strani personaggi incappucciati e decidono di seguirli. Sono in totale 15, divisi in gruppi da 3. Ren-Yu, Leilin e Daenerys, in particolare, pedinano uno dei gruppi con l'intenzione di tendergli un agguato ma, un momento prima di attaccare, il monaco sente che uno dei tre si rivolge a quello che sembra essere il capo, Ludvig, il quale, pur essendosi accorto di un attacco mentale da parte di Daenerys, afferma di non voler scatenare guai prima di una certa asta. Leilin sembra conoscere questo Ludvig e, spaventata, intima immediatamente la ritirata ai suoi due compagni. Gli avventurieri continuano a seguire, separatamente, i vari gruppi e notano che si dirigono tutti all'interno della chiesa. I compagni decidono quindi di entrarvici.
Scena 3: Riunione. Entrati in chiesa, gli avventurieri notano che quest'ultima è stata magicamente ingrandita, da una piccola chiesa con 30 posti a sedere ad una vera e propria cattedrale. Il gruppo si nasconde ed assiste ad una strana riunione. (vedi documento "Riunione"). Terminato il discorso, i compagni si rendono conto di essere diventati prede e decidono di allontanarsi immediatamente. Le uscite convenzionali del villaggio sono però chiuse da avventurieri desiderosi della loro taglia per l'asta; gli avventurieri riescono però a fuggire passando per le fogne ed escono quindi da Tyravul. I compagni si recano poi in una foresta vicina, ove incontrano Natyres che non era entrata in città ma aveva optato per un piccolo ritiro spirituale nella foresta.