Sessione 19

 

Scena 1: Il vero luogo dell'asta. Dopo aver assistito alla comparsa e immediata scomparsa del misterioso drow, la compagnia si trova a dover affrontare la rabbia e la frustazione dei genitori del bambino, deceduto sotto i colpi di Natyres. L'uomo sembra voler chiamare le guardie cittadine, ma convinto da Neril e Leilin rinuncia, poichè è stato convinto da quest'ultima che gli ha promesso che giustizia sarà fatta. La sacerdotessa e gli altri membri del gruppo (ad eccezione di Daenerys e Natyres) aiutano la famiglia distrutta a seppellire il figlio e collaborano per fargli avere quantomeno un rito funebre. Decidono poi di tornare nel cuore della piccola foresta ove avevano trovato rifugio il giorno prima perchè Leilin sa che la notizia sulla vera locazione dell'asta sarà data l'indomani, tre ore prima del mezzogiorno, per ragioni di sicurezza. Ciò trova conferma anche nelle parole di Daenerys che dice di essere rientrata nel villaggio ed aver provato a vendere il gruppo a Weistud, in cambio del luogo dove si sarebbe tenuta l'asta. Ma neanche il rivoluzionario sa dove sia questo posto.Urge un altro piano. Ricordando le parole di Salir, il mezzodemone nonchè organizzatore dell'asta, sembrano tutti convinti del fatto che per ottenere queste informazioni devono intercettare i messi che portano il messaggio ai partecipanti all'asta.Grazie ad un incantesimo, Leilin riesce a comunicare con uno dei cadaveri dei tre drow uccisi e riesce a scoprire dove fosse la loro sede nella piccola Tyravul.In tutto questo, Natyres decide di rimanere ancora in quella piccola oasi di tranquillità. Quindi, si dividono essenzialmente in due gruppo: il primo, formato dalla sola Yuka, ha il compito di pedinare il messo che si dirige verso l'abitazione degli orchi; il secondo, formato da Daenerys, Leilin, Neril, Ren-Yu e Annael invece decidono di intrufolarsi nella casa del drow, sperando che non sia pervenuta ancora la scomparsa degli elfi oscuri. Yuka purtroppo è tradita dalle sue abilità migliori: infatti il messo riesce a capire di essere pedinato , e dopo aver affrontato in un primo momento la giovane ninja (che si nasconde poi tra la folla, per evitare di essere identificata), decide di battere in ritirata approfittando anch'egli della presenza della gente comune. L'altro gruppo invece, opta per camuffare (sia magicamente che non) tre dei propri membri per dargli le sembianze dei drow e prendere così il loro posto (nel dettaglio: Neril, Annael, Ren-Yu) mentre altri restano al piano di sopra in attesa di uno sviluppo imprevisto. E quest'ultimo non tarda ad arrivare. Infatti il messo di Salir, essendo servo di un mezzodemone, comunica il messaggio in lingua Abissale (linguaggio sconosciuto alla compagnia). Quindi si passa alle maniere forti. Il povero malcapitato viene minacciato e gli vengono estrapolate le informazioni necessarie.Infine, viene ucciso.

 

Scena 2: Finalmente l'asta! La compagnia sa quindi ora l'esatta posizione del luogo dove si terrà l'asta. E quindi vi si recano con due ore di anticipo. Il loro piano è di aspettare cautamente la fine dell'asta al di fuori della casa, in modo tale da prendere solo il vincitore e sottrargli l'oggetto in questione. Ma qualcosa inizia a non quadrare. Poichè all'asta partecipa anche Khuzar. Ma non era morto? Il mistero si infittisce. I nostri amici assistono allo svolgimento dell'asta dall'esterno e vedono che alla fine colui che si è aggiudicato la tecnologia dell'effigie è proprio lo stregone. E qui assistono ad una scena sconcertante: Khuzar si rivela essere in realtà il misterioso combattente drow incontrato il giorno prima dai nostri amici, che parlando con Salir afferma di aver ucciso tutti i Serpenti di Sevoreb. Dico tutti poichè con rapidi colpi di spada, uccide in quell'istante anche Salir e il professor Seviald. Dopo tutto ciò , porge un inchino alla compagnia e sparisce in una densa nube di fumo nero. I nostri amici tornano quindi alla capitale, anche se alcuni fanno notare che la missione non è stata ancora compiuta. Ma Leilin assicura il contrario.