Sessione 6

 

Parte 1: Da Lord Arker. Il gruppo si riunisce per continuare ad indagare: il primo passo è prendere appuntamento per il giorno seguente con il nobile Arker, padre del promesso sposo della ragazza scomparsa. Prima di recarsi da Arker, il gruppo prova a chiedere udienza anche al conte Ehrlem, che è però ancora provato dalla scomparsa della figlia e non è disponibile a ricevere gli avventurieri. Il resto della giornata viene speso in una visita al mercato. Il giorno seguente, il gruppo si reca da Arker. Giunti alla villa, il gruppo entra scortato dalle guardie sino a giungere al cospetto del lord, che si stava allenando con il figlio in un duello con la spada. Dalle risposte alle domande poste al lord si evince che il figlio non sia realmente innamorato della ragazza e poche altre informazioni - di dubbia utilità - riguardo alla scomparsa della giovane Ylen. Terminate le domande, gi avventurieri escono dalla villa, trovando però dieci guardie cittadine ad aspettarli. Le guardie esibiscono un mandato di fermo per la sacerdotessa, il monaco ed il ranger che sono costretti, quindi, a seguirle sino alla caserma.

Parte 2: Di nuovo in caserma. Giunti all'interno dell'ufficio centrale, i tre "ospiti" trovano dinanzi a loro tre figure: il capo delle guardie Zaikon, che li tempesta di domande riguardo alla sera in cui è scomparsa la ragazza, il capo dei templari Belenor ed uno strano individuo con un cappello a cilindro e vestito in modo molto elegante. Quest'ultimo esce dalla stanza dopo pochi minuti, in modo distratto, saltellando e canticchiando. Zaikon continua quindi con l'interrogatorio in modo più incalzante. I tre forniscono scuse plausibili ma la risposta del capitano delle guardie è: "Spesso,tutto è come sembra". Per sostenere la sua ipotesi Zaikon fa indossare un monocolo magico a Leilin  chiedendo quante persone conta all'interno della stanza. I poteri del monocolo si rivelano essere strabilianti: Leilin, dopo averlo indossato, nota che, nella stanza in cui si trovavano, erano presenti anche due guardie invisibili e addirittura una viverna trasferita nel piano etereo. Comunque, proseguento con l'interrogatorio, il capitano,  attraverso un incantesimo lanciato da un mago spinge i tre a dire la verità relativamente alle domande proposte. I tre non vengono considerati colpevoli e vengono lasciati andare. Usciti dalla caserma, i tre si ricongiungono con il resto del gruppo ed incontrano nuovamente l'individuo dal cappello a cilindro. Quest'ultimo si rivela essere Jekor, un nobile più ricco dell'imperatore stesso e addirittura più potente dei sette guardiani. Dopo essersi presentato, Jekor, che era appena uscito dal catasto, si avvia saltellando allegramente verso il quartiere nobiliare. Il samurai e il necromante provano a raccogliere informazioni al catasto riguardo alle operazioni svolte dal primo nobile, senza ottenere però risultati soddisfacenti. Che fare?