Sessione 9

 

Scena 1: Partenza. Pochi giorni dopo la triste cerimonia funebre dedicata a Belenor e successivamente alla separazione dal gruppo da parte di Rubyo e Zigiluk, che hanno deciso di intraprendere strade diverse, la sacerdotessa si reca al Bardo Zoppo per avvisare il gruppo che ha deciso di allontanarsi da Denerim per lasciarsi alle spalle tutti i problemi e i ricordi che la legano alla città. Leilin rivela inoltre agli avventurieri che le è stato affidato un incarico a Westgate e propone ai suoi compagni di parteciparvi dietro a una lauta ricompensa. Il gruppo accetta di buon grado e si reca da uno stalliere per affittare i cavalli che li aiuteranno durante i quattro giorni di viaggio. Qui il gruppo nota e discute con un ragazzo che era intento a raggirare il povero stalliere. I compagni si avviano verso Westgate ma notano che l'individuo li sta seguendo: rallentano quindi il passo ed intraprendono una discussione con lui, presentandosi. Il giovane uomo è Neril Fairyspeech, un bardo ben armato: violino, frusta e balestra sono le armi che porta sempre con sè. Il bardo rivela che è diretto a Westgate solamente perchè è interessato all'eterogeneo gruppo, affermazione che - visto l'ultimo spiacevole incontro con il bardo Kairi - desta qualche sospetto agli avventurieri. Il viaggio prosegue e il gruppo decide di fermarsi in un villaggio vicino per trascorrere la notte.

Scena 2: Il pedaggio. Il gruppo si risveglia e si rimette in viaggio. Dopo poche ore di viaggio, la compagnia trova la strada sbarrata da parte di dieci banditi che chiedono, in cambio del passaggio, un pagamento di settemila monete d'oro. Il monaco e la sacerdotessa tentano di intimidire i briganti autoproclamandosi guardiani leggendari, senza riscuotere i risultati sperati. L'avventata decisione da parte di Kainor di presentarsi dinanzi ai banditi presentandogli, con vena ironica, il suo amico non-morto Frank, spacca il misero filo, chiamato diplomazia, che separava i due gruppi: ha così inizio una violenta battaglia. Annael comincia scagliando una palla di fuoco contro uno dei due maghi nemici; quest'ultimo, pur riportando ingenti danni, riesce ad evocare un destrachan, mostro cieco ma caratterizzato dalle grande capacità uditive e di di emissione sonora. La smisurata potenza di una di esse riesce addirittura a rompere qualche anello ed amuleto posseduto da alcuni membri del gruppo. Leilin riesce efficacemente a contrastare il destrachan lanciando un incentesimo di silenzio sul non-morto di Kainor e facendolo avvicinare alla bestia. Le note del bardo donano forza al gruppo, che continua a combattere in modo più vigoroso. Il termine della battaglia giunge con l'uccisione, da parte di Lumbar, del secondo mago nemico, che si rivela essere il leader dei banditi, i quali si arrendono immediatamente. Il gruppo costringe i briganti a portarli al loro nascondiglio; qui Neril riesce ad aprire un forziere contenente diecimila monete d'oro, che vengono spartite equamente tra i  membri del gruppo.Il giorno dopo, le guardie cittadine di Denerim, chiamate dal corvo di Leilin, giungono sul posto e prendono i banditi in custodia. Il gruppo riprende quindi il viaggio e, dopo tre giorni, giunge finalmente a Westgate, dove il monaco e la sacerdotessa costringono il bardo a pagare finalmente il noleggio del cavallo affittato